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		VISITA E PERFORMANCE TEATRALI RACCONTANO LE EDICOLE VOTIVE: NARTEA IN 
		SCENA CON "FACIMMECE 
		'A CROCE: NAPOLI E I SUOI ALTARINI" 
		  
		Domenica 
		9 novembre 2014, alle ore 11:00, prende vita 
		"Facimmece 'a croce: Napoli e i suoi 
		Altarini", 
		una 
		visita guidata teatralizzata ideata dall’Associazione Culturale NarteA 
		che, tra percorso turistico e performance teatrali, mostrerà 
		la storia e l’evoluzione delle 
		edicole votive. In gergo “altarini”, questi tabernacoli sono espressione 
		di culto comune e di riconoscenza a santi e madonne, ma pure di fede e 
		idolatrie pagane per calciatori e cantori di quartiere eletti come 
		“miti”. 
		Per partecipare all’evento, la prenotazione è 
		obbligatoria ai numeri 
		 339.7020849 - 334.6227785. 
		La quota di partecipazione è di 
		€ 10,00
		per gli adulti. 
		In tutti i quartieri partenopei ci sono 
		piccoli templi, semplici luoghi di culto, che cambiano col succedersi 
		delle epoche. Passeggiando per Napoli, si possono contare un vasto 
		numero di "altarini" che portano con se vicende di vicoli e 
		d'antropologia: NarteA ha voluto ideare una visita guidata 
		teatralizzata ad hoc per ritrovare queste radici, ancora 
		resistenti, e per conoscere in modo alternativo gli episodi votivi 
		partenopei. Partendo dalla più autentica espressione della devozione 
		popolare, l'Associazione Culturale NarteA porta in scena "Facimmece 
		'a croce: Napoli e i suoi Altarini" – appuntamento al pubblico
		domenica 9 novembre 2014 presso piazza Dante alle ore 
		11:00 –, un percorso guidato teatralizzato che attraverserà vie e 
		vicoli del centro storico di Napoli per scoprire gli angoli “nascosti” 
		della città e le sue edicole votive.  |  
						
						
						
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		Per 
		partecipare all’evento, è obbligatoria la prenotazione ai numeri 
		339.7020849 - 334.6227785, la quota è di
		€ 10,00 
		per gli adulti. 
		  
		A Napoli, il “tabernacolo”, ossia 
		l’edicola votiva, è un elemento di arredo urbano e al tempo stesso 
		oggetto di culto, presente già dalla seconda metà del XVI secolo, che 
		ricorre come parte integrante del tessuto abitativo, soprattutto 
		nell’area di fondazione greco-romana. Osservando l’evoluzione di questi 
		“altarini”, si può vedere come la complessità di un fenomeno 
		religioso-devozionale si trasforma dalla dimensione privata a 
		rappresentazione della collettività che unisce il sacro al pagano, ma 
		anche alla creatività estemporanea dei cittadini. Il territorio 
		partenopeo diventa un vero labirinto di “simboli”: le edicole votive 
		sono espressione di culto comune e di riconoscenza a santi e madonne, ma 
		pure di fede e idolatrie pagane per calciatori e cantori di quartiere 
		eletti come “miti”. 
		Le edicole votive sono dette in gergo 
		"altarini" e si rivelano come una vera e propria caratteristica 
		partenopea. "Questa visita vuole evidenziare come le edicole votive 
		siano il segno di una tradizione e di usi ormai scomparsi, tracce di un 
		passato storico, artistico, e religioso - spiega Febo Quercia, 
		direttore artistico di NarteA - Divenute ormai parti integranti del 
		contesto cittadino, che valorizza i vicoli della nostra città, questi 
		altarini rappresentano il bisogno che il popolo napoletano ha sempre 
		avuto di vedere e sentire una presenza superiore a cui chiedere aiuto e 
		protezione". |  
	
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Accade spesso che i primi a non conoscere la 
storia degli "altarini", siano proprio i napoletani: NarteA si sofferma sulle 
rappresentazioni votive di Napoli, considerate un “fenomeno religioso 
secondario” con limitato valore architettonico e artistico, con lo scopo di 
voler valorizzare e ripristinare il rapporto tra i cittadini napoletani e la 
loro città, nella storia antica e moderna. L'itinerario prevede un'escursione 
tra alcune edicole votive nascoste nei vicoli di Napoli, una città che non 
smette mai di stupire e impressionare, ma non solo. Gli ospiti saranno 
accompagnati, oltre che dalla guida, dagli attori professionisti Valeria 
Frallicciardi e Sergio Del Prete, che interpretando personaggi cari 
alla tradizione napoletana, renderanno il percorso ancora più "colorato" e 
inusuale con una performance teatrale, tra monologhi e dialoghi, architettata su 
misura per questo tema. 
Ufficio Stampa NarteA | 
Annacarla Tredici |  +39 3339513421 | 
annacarlatredici@gmail.com   |  |