A Ferrara, i 150 anni dell’Unità
d’Italia si festeggiano a Tavola, per riconoscere,
e riscoprire, il contributo
determinante che i prodotti regionali hanno dato alla
creazione non solo dell’identità
nazionale ma anche di un settore che ha
confermato il made in Italy come
successo mondiale
Durante il fine settimana, da
venerdì 28 a domenica 30 Ottobre, l’Italia
enogastronomica si riunisce in
Piazza della Trento e Trieste che diventerà
una piccola Italia
enogastronomica ospitando le peculiarità enogastrnomiche
regionali per la prima volta
riunite in un unico evento che è un evento unico nel
suo genere: “UNITA’ D’ITALIA A
TAVOLA” non può essere definita come una
semplice rassegna o
mostra-mercato, ma è l’esaltazione di uno dei temi che il
resto del mondo ci invidia: le
tipicità regionali enogastronomiche.
Nell’ultimo fine settimana di
ottobre venire a Ferrara vuole dire fare il giro
d’Italia.
L'eccellenza enogastronomica
regionale Nazionale conta ben 4606
prodotti agroalimentari censiti
dalle Regioni nel 2011, questi non sono solo un
antica arte del sapere e del fare
o una tradizione, sono anche motore
culturale, turistico e sopratutto
economico.
Venire a Ferrara il 28, 29 o 30
Ottobre vuol dire poter scoprire o riscoprire
alcuni di questi prodotti o
tradizioni per gustare un’Italia squisita.
La manifestazione, patrocinata
dal Comune di Ferrara, in collaborazione
con l’Assessorato alle Attività
Produttive, l’Associazione Città del Pane e
l’Unione Cuochi Emilia Romagna, è
inserita nell’ambito di Esperienza 150
anni ed è ideata ed organizzata
da Arte Group, gli allestimenti e le scenografie
sono a cura di Valentina Pieri e
Debora Fugazzi di Re-Setyourspace.
EVENTO NELL’AMBITO DI
20 regione, 20 stand, una vera e
propria parata gastronomica di unità
nazionale per gustare e vivere
Ferrara in una maniera differente.
Alcune peculiari eccellenze
presenti:
. Dal Trentino Alto Adige:
SPECK DELL’ALTO ADIGE IGP
Lo Speck Alto Adige IGP è un
prosciutto crudo IGP leggermente affumicato e
stagionato per un minimo di 20
settimane. Viene prodotto sull’intero territorio
della provincia di Bolzano. Il
sapore è assolutamente particolare, con una
aroma fortemente caratterizzato
da evidenti sentori di fumo e dal ricco
condimento utilizzato durante la
lavorazione (pepe nero, aglio, bacche di
ginepro). Prodotto in oltre 2
milioni di pezzi annui, è un salume IGP molto
esportato anche all’estero (circa
il 30%), sui mercati tedeschi, austriaci, belgi,
francesi. Entra in numerosi
piatti tipici locali, ma è consumato sopratutto al
naturale, accompagnato da vini
rossi.
. Dalla Sardegna: FIORE SARDO DOP
E’ un formaggio DOP a pasta dura,
cruda, ottenuto utilizzando solo latte intero
di pecora prodotto in tutta la
Sardegna. Ha una forma caratteristica costituita
da due tronchi di cono uniti tra
loro per la base maggiore che conferisce al
“Fiore Sardo DOP” la tipica forma
“ a schiena di mulo”. Stagionato dai due ai
sei mesi ha una crosta color
giallo carico che tende al marrone con il tempo.
Ha un sapore piccante, più o meno
intenso a secondo della durata della
stagionatura. La produzione di
questo formaggio si aggira sulle 500 tonnellate
annue.
. Dalla Basilicata: IL CANESTRATO
DI MOLITERNO IGP
Il Canestrato di Moliterno uno
formaggio lucano tra i più rinomati. Il
riconoscimento IGP - Indicazione
Geografica Protetta, riguarda la
denominazione di Canestrato di
Moliterno stagionato in Fondaco.
Il latte viene prodotto in una
vasta area della Basilicata che tradizionamente
coincide con gli antichi percorsi
della transumanza delle greggi. Questo
formaggio si ottiene da latte
ovicaprino proveniente da greggi allevate nei
pascoli di sessanta comuni della
Basilicata, per poi essere stagionato solo nei
peculiari fondaci di Moliterno.
. Ospite Speciale di questa tappa
saranno I PANIFICATORI FERRARESI:
Il pane è il simbolo dell'Unità
d'Italia a tavola. Il 48 per cento della popolazione
lo elegge "emblema nazionale".
Secondo l'indagine realizzata dalla Cia in
occasione dei 150 anni del nostro
Paese, il pane, che rappresenta una delle
componenti primarie della nostra
alimentazione, racconta meglio l’evoluzione
e i cambiamenti socio-economici
che hanno attraversato l'Italia.